Cefalea tensiva in soggetto donna, 26 anni, segretaria d’azienda.
Anamnesi remota
La paziente riferisce di soffrire di cefalea tensiva da circa due anni. In quel periodo ha iniziato ad assumere come terapia una pillola ad uso contraccettivo, ha cominciato ad usare un bite notturno per un forte bruxismo e ha anche cambiato lavoro. Da allora riporta una cefalea parietale destra, che si presenta tutti i fine settimana.
Negli ultimi quattro mesi gli episodi sono cambiati a livello di tempistica, riduzione del numero di episodi, circa una volta al mese, ma non di intensità, VAS: 8. La Visual Analogue Scale è una scala usata dall”operatore sanitario per valutare l’intensità del dolore nei pazienti adulti l’entità di sollievo dal dolore dopo trattamento). Nemmeno la tipologia del dolore è cambiata: costringente, dalla parte anteriore alla posteriore.
Non riporta particolari traumi o patologie nella sua anamnesi.
Anamnesi prossima
Nelle ultime tre settimane, sono riapparsi gli episodi delle medesima cefalea, due volte alla settimana, anche con episodi infrasettimanali, che non ha mai riportato nella sua storia anamnestica.
Questi nuovi episodi avvengono soprattutto la mattina e la sera e la paziente li descrive come molto intensi, anche in associazione all’assunzione di alcool e alla permanenza in un luogo particolarmente luminoso.
Il lavoro al PC è diventato più assiduo e duraturo, senza alcuna accortezza ergonomica.
La paziente ha aggiunto inoltre, che circa un mese fa ha ripreso gli allenamenti di pallanuoto, in cui deve sempre necessariamente utilizzare il braccio destro per schiacciare la palla, braccio che utilizza maggiormente anche a lavoro.
Ha associato questa attività con i nuovi episodi di mal di testa; infatti esso inizia dal sovraspinato della spalla destra, arriva all’articolazione temporo-mandibolare omolaterale, giungendo infine alla solita zona parietale degli ultimi due anni.
Fig 1. Ossa del cranio
Sintesi osteopatica
Le caratteristiche della cefalea di questa paziente sono riferibili a una cefalea tensiva, che vede con più probabilità nella sollecitazione biomeccanica la causa d’insorgenza.
Il lavoro impegnativo al PC, soprattutto a livello visivo e a livello del triangolo superiore del corpo, il prevalente utilizzo del braccio destro durante la giornata lavorativa, la maggior attività a livello della muscolatura masticatoria e gli allenamenti di pallanuoto infatti possono facilmente portare ad un sovraccarico di tutta la catena muscolare dell’arto superiore che si connette anche al capo, tramite la muscolatura degli scaleni, del muscolo temporale e della muscolatura masticatoria.
Test e trattamento
Elena Arena, Osteopata