Cerca
Close this search box.

Dorsalgia ed emicrania sinistra

 

Donna, 36 anni, segretaria soggetto con dorsalgia ed emicrania sinistra..

Anamnesi

La paziente riferisce dolore cronico che si protrae da svariati anni che interessa le prime vertebre dorsali (D2-D7) e una forte emicrania sul lato sinistro. La paziente lamenta una recente acutizzazione della sintomatologia negli ultimi mesi. La fase acuta è presente maggiormente durante la sera. In aggiunta alla dorsalgia e all’emicrania lamenta reflusso gastroesofageo anch’esso aumentato di intensità negli ultimi mesi. La paziente riferisce di sentirsi “schiacciata dalla testa in giù verso le spalle”.

Osservazione

All’osservazione di profilo è chiaro che questo “schiacciamento” riferito dalla paziente è dato da una postura cifo-lordotica con spalle anteverse e interessamento dell’asse aponeurotico centrale.

L’asse aponeurotico centrale è un insieme complesso di fasce che si intrecciano tra loro partendo dalla base del cranio fino ad arrivare al peritoneo. Le fasce sono costituite da tessuto connettivo che comprende legamenti, muscoli, cartilagine etc. il quale avvolge l’intero organismo, organi compresi.

Test e trattamento

In prima seduta vado a testare i motivi di consulto, quindi cranio, vertebre cervicali e dorsali e in seguito passo alla parte anteriore viscerale e diaframmatica.

Trovo in disfunzione l’occipite, il tratto toracico dell’esofago, D4 e il centro frenico del diaframma.

Sono tutte strutture collegate tra loro tramite l’asse aponeurotico centrale.

Decido di trattare l’occipite e il centro frenico vista la maggiore tensione al tatto rispetto alle altre strutture.

In seconda seduta a distanza di 7 giorni la paziente avverte meno dolore e rigidità in zona dorsale e una diminuzione dell’intensitá e della frequenza dell’emicrania. Testo di nuovo le strutture e successivamente vado a trattare occipite ed esofago. Il trattamento termina con un riallineamento del cranio e del diaframma.

In terza ed ultima seduta a distanza di 15 giorni la paziente non avverte più dolore, e riferisce la scomparsa delll’emicrania. Inoltre, la postura in chiusura è migliorata.

Come mantenimento le consiglio di fare rieducazione posturale e di aumentare l’attività fisica durante la giornata.

Elena Arena, Osteopata