Frattura del piatto tibiale

frattura piatto tibiale

Frattura del piatto tibiale

Vediamo il caso di in un paziente di 56 anni e il ruolo della fisioterapia nel recupero senza dolore.

frattura piatto tibiale

Fig 1. Immagine dell’Rmn. Il referto segnala: “Severo edema dell’osso spongioso interessa il piatto tibiale esterno con caratteristiche dell’immagine suggestiva per frattura scomposta”.

Una frattura del piatto tibiale, anche se composta, può rappresentare un evento traumatico e destabilizzante. Tuttavia, l’assenza di dolore e limitazioni funzionali, come nel caso di  questo mio paziente  di 56 anni recentemente trattato, offre un’opportunità unica per un recupero ottimale attraverso la fisioterapia.

Il percorso riabilitativo

La fisioterapia, in questo scenario, si concentra sulla prevenzione di complicanze e sul ripristino completo della funzionalità del ginocchio.

  • Il programma terapeutico, personalizzato in base alle esigenze del paziente, include:
    Esercizi di mobilizzazione: movimenti delicati e controllati per mantenere l’ampiezza di movimento del ginocchio e prevenire rigidità articolari.
  • Rinforzo muscolare: esercizi mirati per quadricipite, ischiocrurali e polpaccio, fondamentali per stabilizzare l’articolazione e sostenere il peso corporeo durante la deambulazione.
  • Recupero della propriocezione: esercizi di equilibrio e coordinazione per migliorare la percezione della posizione del ginocchio nello spazio e aumentare la sicurezza nei movimenti.
  • Educazione del paziente: informazioni dettagliate su come proteggere il ginocchio durante la guarigione, utilizzare eventuali ausili per la deambulazione e riconoscere i segnali di allarme di eventuali complicazioni.

Benefici della fisioterapia

La fisioterapia svolge un ruolo cruciale nel recupero da una frattura del piatto tibiale, anche in assenza di dolore e limitazioni funzionali.

  • I principali benefici includono;
  •  Prevenzione di rigidità articolari e perdita di forza muscolare;
  • Miglioramento della stabilità e del controllo del ginocchio;
  • Riduzione del rischio di cadute e recidive;
  • Recupero più rapido e completo della funzionalità;
  • Aumento della fiducia e della sicurezza nei movimenti.

Collaborazione e monitoraggio

Il successo del trattamento fisioterapico dipende dalla stretta collaborazione tra paziente e terapista. È fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni terapeutiche e segnalare tempestivamente eventuali cambiamenti nel dolore o nella funzione del ginocchio.

Conclusioni

La fisioterapia rappresenta un elemento chiave nel recupero da una frattura del piatto tibiale, anche in assenza di dolore e limitazioni funzionali. Un programma riabilitativo personalizzato e un’attenta collaborazione tra paziente e terapista possono garantire un recupero ottimale e il ritorno a una vita attiva e senza limitazioni.

Flavio Canavacci, Dott. in Fisioterapia