La scoliosi di M. è stata individuata tardivamente.
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ToggleAnamnesi e primo approccio
M. ha 15 anni e mezzo e arriva alla nostra attenzione a febbraio con una prescrizione di laser yag per una diagnosi di disidratazione del disco L5-S1 che provoca forte dolore.
Dopo qualche seduta senza risultati apprezzabili viene sospeso il trattamento perchè ulteriori indagini evidenziano una frattura vertebrale giustificata dall’attività di pesisitica svolta dal ragazzo nei mesi precedenti. Non si rilevano altri traumi
La radiografia ha dato comunque modo di evidenziare l’esistenza di una scoliosi probabilmente nascosta dalla struttura fisica “importante” del ragazzo: molto alto e in sovrappeso.
La scoliosi
In aprile l’Ortopedico verifica e prescrive:
“Scoliosi Toracica 26° dx, Dorso curvo, Si prescrive corsetto Cheneau 18h al giorno fino a Giugno poi 14 fino a Luglio. Ginnastica posturale. Controllo a fine luglio con nuove Rx nelle due proiezioni”.
Fig. 1 Radiografia del 28/02/2023: “…..Scoliosi destro convessa dorsale. Riduzione della cifosi. Tono calcico nei limiti”
Il 26 Luglio, alla visita di controllo verifica il netto miglioramento: “Rx 18°, clinicamente bene. Corsetto 12h al giorno”.
Il genitore riporta la soddisfazione del medico per i risultati ottenuti.
Fig. 2 Radiografia del 24/07/2023: “Sul piano frontale lieve deviazione destro-convessa del rachide dorsale del valore angolare di circa 18°, con vertebre neutre D5 e D11. Non significativi dislivelli pelvici. Sul piano sagittale attenuazione della fisiologica lordosi cervicale, appianamento del passaggio dorso-lombare, tendenza alla orizzontalizazione del sacro. Coccige antiverso”
Il trattamento
Le sedute si sono svolte a cadenza settimanale, utilizzando il metodo Wellback® ed eseguendo esesrcizi di propriocezione ed autoallungamento sia con che senza corsetto. Sono state date direttive per esguire esercizi anche a casa di rinforzo del core.
Spronato il ragazzo a fare attività fisica e a curare l’alimentazione nella pausa di agosto prima di riprendere i trattamenti a Settembre. La radiografia evidenzia infatti una maturità scheletrica non ancora completata per cui si consiglia di proseguire il programma terapeutico.
Tiziana Bini, Dott.ssa in Fisioterapia