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Cruralgia

La cruralgia: sintomi

La cruralgia è la manifestazione dolorosa della faccia anteriore e / o interno della coscia, territorio d’innervzione del nervo crurale (o nervo femorale).

Riconosce come causa la  sofferenza del nervo crurale o delle sue radici a sua volta provocata dalla compressione causata da ernia del disco, formazioni tunorali, versamenti o stenosi vertebrale (anche dovuta ad osteofiti artrosici). La causa della crualgia può provocare dolore locale alla schiena e allora si parla di lombocruralgia.

L’arto interessato può essere, oltre che dolente, soggetto a parestesie quali formicolio e sensazione di addormentamento e, a volte, deficit di forza. La sintomatologia può insorgere a seguito di uno sforzo o in forma ingravescente.

Diagnosi

La diagnosi si bsa sull’esame clinico, eventualmente supportato da indagini strumentali come la Risonanza Magnetica e l’elettromiografia.

Anatomia

Il nervo crurale deriva dalle radici spinali L2, L3 ed L4 (dove “L” sta per “lombare”). La radice sensitiva riceve informazioni dalla faccia anteriore e mediale  della coscia, sulla faccia mediale della gamba e del piede. La radice motoria interessa i flessori dell’anca ed estensori del ginocchio (soprattutto quadricipite femorale e sartorio).

Complicazioni
La compressione della radice motoria può provocare atrofia del muscolo quadricipite con limitazione dell’estensione del ginocchio e della flessione dell’anca.

Trattamento

Accanto alla terapia sintomatologica, chiaramente occorre trattare anche le cause della sindrome.

La sintomatologia può essere attenuata con degli antidolorifici (FANS, ma anche cortisonici, nei casi più seri). Si consiglia il riposo dalle attività stressanti, e di praticare esercizi di chinesiterapia antalgica. Tecar e laser trovano la loro applicazione come antinfiammatori.

La causa irritativa si tratta con della opportuna fisioterapia ( ginnastica posturale e back school) prima di valutare l’esigenza chirurgica.

Molto importante educare il soggetto alla prevenzione delle recidive, educandolo ad uno stile di vita corretto:

  • attività fisica  regolare per il tono muscolare (soprtattutto del tronco);
  • stretching per mantenere la muscolatura elastica;
  • semplici regole di ergonomia nello svolgimento delle attività quotidiane;
  • controllo del peso corporeo.
Tiziana Bini, Dott.ssa in Fisioterapia