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Sarcopenia

catene muscolari

La sarcopenia (dal greco, sarx-penia, carenza di carne), indica il progressivo decadimento di trofismo muscolare perlopiù dovuto all’avanzare dell’età. Alla perdita di massa muscolare si associa una perdita di forza con conseguente perdita di alcune funzioni e performance e quindi di attività; ne deriva un peggioramento della qualità della vita, un maggior rischio di comorbilità, spesso da ospedalizzazione,  a volte invalidanti e un aumento dei casi di depressione.

Quello che avviene a livello tissutale è una progressiva sostituzione di tessuto muscolare con del tessuto prima fibroso (non contrattile) e poi adiposo. A livello cellulare è l’alterato metabolismo che aumenta i fenomeni ossidativi determinando una sostituzione delle fibre muscolari veloci (tipoII) con quelle lente (tipo I). Le stesse alterazioni metaboliche sono responsabili di una ridotta sintesi proteica (le proteine sono i “mattoncini” che costruiscono il muscolo). I fenomeni procedono insieme a una degenerazione del sistema nervoso, fisiologica dopo i 65 anni  e spesso di pari passo a un progredire di osteoporosi (l’osso si nutre di attività muscolare). Va detto comunque che già dai 40 anni l’uomo comincia a perdere massa muscolare (circa l’8% ogni 10 anni) e che questo fenomeno risulta meno evidente nei soggetti molto sportivi e molto più evidente nei soggetti sedentari e stile di vita malsano.

La prevenzione e la cura di questo quadro clinico prevede una presa in carico d’equipe in cui si studi una dieta che garantisca un aumentato apporto proteico, un’eventuale integrazione con vit. D (soprattutto nelle donne), di vit. B  e di vit. C.

Il cardine di tutto il protocollo di contrasto alla sarcopenia rimane l’esercizio fisico: sarà quindi il fisioterapista a mettere a punto il programma di esercizi terapeutici da seguire volti a :

  • aumentare la forza muscolare (esercizi di resistenza a carichi progressivi)
  • migliorare la flessibilità con opportuni esercizi di stretching
  • affinare equilibrio e coordinazione con esercizi di propriocezione
  • ottimizzare il metabolismo con esercizi di tipo aerobico.

L’esercizio fisico per essere funzionale deve essere praticato per un minimo di 150 minuti a settimana.

Tiziana Bini, Dott.ssa in Fisioterapia