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Mal di testa e occlusione

mal di testa

M.G. è una signora di 57 anni che da qualche tempo soffre di mal di testa ricorrenti, frequentemente al mattino, nelle ultime ore di sonno, tanto da costringere la paziente a svegliarsi ed alzarsi.

Il dolore è refrattario ai vari farmaci.

In anamnesi  viene riferito importante lavoro odontoiatrico: dopo molti anni trascorsi senza un molare (superiore destro), è stato eseguito impianto.

L’intenzione di simmetrizzare giustamente di nuovo l’occlusione non ha tenuto però conto del’importante squilibrio muscolare che si era venuto a creare nel tempo in cui la paziente ha masticato  preferendo sostanzialmente la parte destra. All’esame clinico si evidenzia un’asimmetria del volto che non può sfuggire all’occhio degli addetti ai lavori. La guancia sinistra è infatti più voluminosa e più turgida alla palpazione, segni di muscolo (massetere) più tonico, allenato, abituato a lavorare di più del controlaterale. Attraverso la palpazione intrabuccale la fisioterapista può constatare analoga ipertensione del muscolo pterigoideo molto dolente alla pressione.

muscoli masticazione      Fig. 1 Muscoli che lavorano sull’articolazione temporo-mandibolare

 

La visita gnatologica aveva già evidenziato una disfunzione dell’occlusione supportata da unasofferenza dell’articolazione temporo mandibolare maggiore a destra con il condilo che appare notevolmente “consumato”.

i disturbi dell'articolazione temporo-mandibolare non devono essere sottovalutati       Fig. 2 Anatomia dell’articolazione temporo mandibolare. Il condilo della mandibola trova alloggio nella fossa glenoidea dell’osso temporale con   

                                                                   interposizione di un menisco

Alla verifica della componente tensiva muscolare ad aggravare la situazione lo gnatologo decide di inviare la paziente dal fisioterapista che verifica tra l’altro anche una deglutizione atipica.

In equipe si imposta pertanto il programma terapeutico: massoterapia decontratturante (anche lavorando internamente alla bocca) ed esercizi domiciliari contro il serramento prima di progettare un bite d’uso quotidiano.

taping collo   Fig. 3 Applicazione di Taping Neuromuscolare sui muscoli massseteri e sulla parte anteriore del collo a conclusione delle sedute di fisioterapia

 

La paziente già dopo le prime due sedute riferisce miglioramento netto e soddisfacente sulla sintomatologia.

A tre mesi dall’uso del bite si è convinta anche a procedere con il programma di Terapia Miofunzionale per  completare la messa in equilibrio della muscolatura del volto.

    Fig. 4  Esercizio  di Terapia miofunzionale per correggere la posizione della lingua e la deglutizione

Tiziana Bini, Dott.ssa in Fisioterapia