La percezione di avere le “gambe gonfie” è un disturbo che colpisce molte persone. In sostanza si tratta di un accumulo di liquidi che non vengono sufficientemente drenati. Sottintende una sofferenza del sistema linfatico (il sistema di vasi, simili a quelli venosi) che raccoglie i liquidi contenuti nei tessuti e li rimette in circolo.
Fattori costituzionali e stili di vita non idonei possono rendere il sistema insufficiente e provocare quello che viene chiamato medicalmente “linfedema”.
Un approccio integrato tra angiologo (il medico della circolazione) e la fisioterapia possono aiutare a risolvere il problema.
L’angiologo farà intanto i giusti approfondimenti per individuare eventuali patologie che possono provocare o aggravare il problema. Consiglierà farmaci e calze elastiche nei casi più gravi o degli integratori per favorire il drenaggio.
La figura del fisioterapista è intanto fondamentale per attivare il soggetto (la sedentarietà ostacola sicuramente il circolo linfatico ma è necessario anche saper sceglier ed eseguire gli esercizi più idonei).
Alcune sedute di linfodrenaggio saranno inoltre eseguite per attivare il sistema “impigrito” da abbinare eventualmente all’applicazione di taping neuromuscolare e alla Pressoterapia Sequenziale ad aria.
Fondamentali alcune regole da seguire nello stile di vita:
- Evitare di stare molto in piedi fermi: interrompere la prolungata stazione eretta con ripetuti sollevamenti sulla punta dei piedi.
- Evitare di stare molte ore seduti, in tale posizione ruotare frequentemente le caviglie. Se possibile alzarsi ogni mezz’ora per fare qualche passo
- In caso di’viaggi molto lunghi in automobile, fare soste ripetute e passeggiate.
- Evitare le fonti di calore dirette sugli arti inferiori (termosifoni, stufe, bagni troppo caldi, ecc.). In caso di esposizione al sole, preferite le prime ore del mattino o quelle del tardo pomeriggio. Al mare è consigliabile bagnarsi continuamente e passeggiare con le gambe immerse nell’acqua.
- Evitare l’uso di elastici e lacci negli arti inferiori.
- Controllare il peso evitando eccedenze e quindi evitando i grassi, zuccheri, alcolici, ecc.
- L’alimentazione deve essere ricca di fibre (verdure, crusca, ecc.) e di frutta in modo da evitare la stipsi, che può favorire la comparsa anche delle emorroidi.
- Calzare scarpe molto comode, a pianta larga ed a tacco medio 4-5 cm., non a spillo e mai strette.
- Favorire il movimento degli arti con lunghe passeggiate, footing, nuoto, cyclette. Parola d’ordine: MOVIMENTO!
- Riposare con gli arti inferiori sollevati di 10-15 cm. rispetto al cuore e, quando possibile, fare altrettanto in momenti di riposo nella giornata.
- Ove necessario ricorrere ad IDONEO CONTENIMENTO ELASTICO (sotto consiglio dello specialista).
- CONSULTARE LO SPECIALISTA ogni qualvolta si noti un improvviso aumento di volume di un arto o l’indurimento e l’arrossamento di vene visibili.
Tiziana Bini Dott.ssa in Fisioterapia